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CLOUDCONF 2022: L’innovazione Cloud tra sostenibilità e sicurezza

14/10/2022

Scopri i momenti chiave della CloudConf 2022 a Torino. Come il Cloud contribuisce all’efficienza energetica e la sostenibilità.

Dopo 2 anni di assenza, la CloudConf 2022 torna al palco del Centro Congressi di Torino Lingotto il 11 ottobre. È stata una giornata di conferenze, discussioni e di networking. Ma, anche, un’occasione per riflettere a come il Cloud può contribuire a migliorare il mondo tramite l’efficienza energetica e sistemi di sicurezza centralizzati. 

Indice

  1. CloudConf: sostenibilità e Cloud sono la chiave per un futuro più efficiente?
    1. Laziness: il pilastro dell’efficienza energetica nell’informatica
    2. Meta: verifica automatizzata dei contenuti
  2. Conclusioni

Sostenibilità e cloud: le chiavi per un futuro più efficiente?

Anche nel mondo del cloud, manager e sviluppatori, si sono resi conto da tempo che le risorse ambientali non sono infinite. Per cui l’efficienza energetica gioca un ruolo fondamentale nel preservarle.

Alla CloudConf, ha partecipato Francesco Bertani, Associate Solutions Architect di Amazon Web Services, che ha illustrato l’architettura serverless di AWS. Seguita da una dimostrazione di come la scalabilità della piattaforma permetta di aumentare l’operatività, riducendo continuamente i consumi.

Entro il 2025, Amazon conta di raggiungere il 100% di energia sostenibile per tutte le operatività di AWS. La società di Menlo Park, sostiene di essere guidata dal mantra: “The greenest energy is the energy we don’t use.” 

L’architettura serverless, ovvero un back-end senza un server fisico appartenente all’azienda, pone le basi per fornire servizi globali, sempre accessibili, che possono essere continuamente ottimizzati.

Funzionamento cloud serverless AWS

Fonte: AWS

Laziness: il pilastro dell’efficienza energetica nell’informatica

Ovviamente, i server continueranno a esistere ma il loro uso può essere regolato per consumare sempre meno nel tempo. Uno dei pilastri dell’efficienza energetica nell’informatica è l’uso di determinati linguaggi di programmazione più efficienti rispetto ad altri.

Come Rust, il linguaggio open-source del team di Mozilla, che è 75 volte più veloce nell’esecuzione rispetto a Python. Consumando di conseguenza meno energia per eseguire la stessa operazione.

consumo energetico linguaggi di programmazione

Consumo energetico dei linguaggi di programmazione

Fonte: R., Pereira 2017

Oltre, alla scelta del linguaggio e alle ottimizzazioni fisiche dei sistemi, anche la scrittura del codice riveste un ruolo importante nell’efficientamento energetico del cloud. Per questo motivo, viene dato molto rilievo:

  • al riuso degli ambienti di esecuzione;
  • all’evitare chiamate inutili alle funzioni e i tempi di idle delle funzioni stesse;
  • ridurre il logging eccessivo. 

Per verificare la bontà del codice di un’applicazione cloud è possibile utilizzare strumenti di profilazione come Amazon CodeGuru Profiler. Che supportando linguaggi come Java e Python, valuta le performance del codice pet darti consigli su come migliorarlo (prima di cambiare mestiere). 

In pratica, la chiave è applicare il principio di “laziness” che spesso ritorna nell’informatica: programmare un sistema per fare di più, lavorando di meno. La pigrizia salverà il mondo! Okay, questa era meglio se la tenevo per me. 

Il passaggio al Cloud consente alle aziende di risparmiare sull’infrastruttura server di proprietà, al contempo, di massimizzare l’efficienza energetica e aumentare la capacità di calcolo disponibile. Questo perché le chiamate ai servizi soano centralizzate (su AWS, Google Cloud o altri servizi) in poche parole una farm consente.

Meta, verifica automatizzata dei contenuti

Oltre alle performance e alla sostenibilità ambientale, ormai l’innovazione Cloud non può prescindere dalla sicurezza dei contenuti e delle informazioni condivise via web, essendo il bene più prezioso dell’era digitale, dopo i video dei gatti. 

L’intervento di Alberto Massidda, Production Engineer in Meta (Facebook), ha spostato l’attenzione su un tema di importanza cruciale: la necessità di integrare nei sistemi Cloud dei meccanismi automatici di verifica dei contenuti multimediali caricati dagli utenti, in modo che non siano lesivi della dignità e dei diritti umani. 

Con tre miliardi di utenti attivi sulle piattaforme di Meta, se anche solo l’1% di essi fosse malevolo, significherebbe che, ogni giorno, 30 milioni di utenti potrebbero caricare contenuti di abusi, immagini e video lesivi della dignità delle persone, terrorismo e violenza – non basterebbe Ken Shiro per porre fine a tutto questo. 

Cloud conf 2022  ulixe Alberto Massidda, Production Engineer, Meta

Alberto Massidda, Production Engineer, Meta

Fortunatamente ci pensano i sistemi automatici di rilevamento per similarità sviluppati dal team di Meta, che solo nel primo quadrimestre del 2022 hanno rilevato 38 milioni di contenuti problematici. L’efficienza di questi sistemi è tale che solamente lo 0,04% di questi sono stati effettivamente visti da altri utenti, il resto è stato eliminato senza che nessuno se ne accorgesse. 

Questo è possibile tramite vari sistemi che analizzano le immagini, creando una firma digitale, o fingerprint, che viene inizialmente confrontata con banche dati (ad esempio, ThreatExchange), dove sono contenute fingerprint di immagini già precedentemente identificate come problematiche. 

I sistemi di sicurezza automatica, tuttavia, sono in continua evoluzione: negli ultimi anni si studiano e implementano tecnologie di Machine Learning per comprendere i contenuti visuali, anche se vengono manipolati, cosa che sfuggiva ai precedenti sistemi di verifiche basati su cryptohashing (MD5). 

Meta nel 2020 ha rilasciato SimSearchNet++, un progetto proprietario di intelligenza artificiale che tramite reti neurali interpreta i significati delle immagini anche se pesantemente modificate, permettendo di eliminare automaticamente contenuti sgradevoli.

Analisi e interpretazione dei contenuti digitali

Conclusioni

In conclusione, il mondo Cloud ha rivoluzionato Internet, i servizi e le possibilità, sta creando soluzioni, sta facendo emergere nuovi problemi e nuove sfide che però possono essere indirizzate, tramite la buona programmazione, verso un miglioramento dell’era digitale. 

È necessario però che tutte le realtà che vogliono crescere, dalle medie imprese alle grandi, abbraccino questo mondo sulle nuvole senza paura del cambiamento, ma con la consapevolezza che ciò che facciamo online ha un impatto sul mondo reale molto più grande di quanto possiamo immaginare. 

CLOUDCONF 2022: L’innovazione Cloud tra sostenibilità e sicurezza
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